Valerio Leonetti

Sordità, identità e multilinguismo: un viaggio oltre l'orecchio da curare.

"Che differenza c’è fra una persona sorda, una ipoacusica, una non udente e una audiolesa? Non è facile rispondere a questa domanda, però si può semplificare così: nessuna. Si tratta della stessa persona, ciò che cambia è il punto di vista di chi usa una o l’altra etichetta. Sì, perché le parole che scegliamo sono lo specchio del nostro pensiero, ma sono anche la nostra storia, la nostra cultura, in altre parole sono la nostra identità." Il viaggio in cui ci conduce Valerio Leonetti, logopedista e promotore dei vantaggi della lingua bimodale (LIS/Italiano) dipinge, a tratti con ironia, la caleidoscopica condizione di chi è affetto da sordità, facendo emergere i tratti che la contraddistinguono, non tanto come condizione di disabilità ma come opportunità linguistica, e di conseguenza di ridefinizione identitaria, anche per gli udenti. Logopedista e promotore delle opportunità offerte dal bilinguismo bimodale (italiano-LIS), lavora presso la Clinica ORL dell’AOU di Cagliari dove si occupa di ri-abilitazione delle difficoltà di comunicazione nelle sordità. Insegna “Logopedia nelle sordità” presso l’Università degli Studi di Cagliari dove tiene anche un laboratorio pratico di LIS e Metodologia Bimodale. Promotore di diverse iniziative sul territorio nazionale per diffondere la conoscenza della LIS e del bilinguismo come risorsa della collettività, ha intrapreso due ulteriori percorsi di studio, quello di Assistente alla Comunicazione e quello di Logogenista, per studiare il fenomeno “sordità” da più punti di vista. Ad oggi afferma: "non ho ancora trovato un aspetto della sordità che non abbia suscitato in me stupore, curiosità e voglia di condivisione."